Luca Novelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Luca Novelli

Luca Novelli (Milano, 7 ottobre 1947) è uno scrittore, disegnatore e giornalista italiano. [1] Autore di una lunga serie di libri di Scienze per ragazzi tradotti in 22 lingue. Collabora con Rai, WWF e una serie di musei e università.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

«Se mescoli fisica e simpatia, formule geometriche e divertimento, organismi monocellulari e cartoon, vedrai probabilmente apparire Luca Novelli.»

Si laurea nel 1971 in Scienze Agrarie all'Università Statale di Milano.[senza fonte]

Durante gli anni settanta esordisce come autore di satira: nel 1971 pubblica la serie Histoyrettes sulla rivista Eureka nel 1971[3][4][5] alla quale segue nel 1974 la serie Il Laureato[6] edita su quotidiani (Il Giorno, Il Messaggero) e altri periodici e, l'anno successivo, la serie Edenisti;[7] la serie di strisce del Laureato verrà poi raccolto in volume da diversi editori come Bompiani[8], Arnoldo Mondadori Editore e Rizzoli Editore; dal1975 inizia a essere distribuito dalla Quipos, un'agenzia internazionale di distribuzione.[7]

Verso la fine degli anni settanta inizia a produrre opere con tematiche scientifiche: nel 1978 pubblica con le Edizioni Ottaviano ad esempio "Viaggio al centro della cellula", una sorta di manuale di biologia a fumetti; nel 1983 segue, pubblicato da Mondadori, "Il mio primo libro sui computer", che verrà tradotto in 17 lingue.[7] Con la stessa filosofia realizza alcune campagne di educazione sanitaria per aziende farmaceutiche come Bayer e Farmitalia.[senza fonte]

Nel 1986 inizia a collaborare con la Rai, la televisione di stato italiana,[7] ideando l'inserto scientifico Quack! per la trasmissione Pane e marmellata e per Il Corriere dei piccoli. Negli stessi anni realizza il volume La storia della chimica a fumetti[9] e La storia naturale editi da Milano Libri e illustrati da Cinzia Ghigliano che verranno pubblicati anche in Francia e Grecia.[7]

Tra il 1988 e il 1992 torna a lavorare per la Rai all'interno della redazione delle trasmissioni televisive di Enzo Biagi, per il quale cura e disegna le schede giornalistiche di Il Caso, Linea diretta e Una storia. Negli anni successivi, per Linea verde, realizza Il Lunario.

Nel 1992 scrive Professione Cartoonist in cui esplora il lavoro di otto colleghi: Altan, Osvaldo Cavandoli, Johnny Hart, Quino, Mordillo, Stano Kochan, Ro Marcenaro e il brasiliano Ziraldo.[7] Tra il 1993 e il 1996 pubblica per Arnoldo Mondadori Editore una serie di libri di scienze divertenti: "Non rompeteci i frattali", "Dio ce la mandi buona", e "La donna ce l'ha più grosso, il cervello naturalmente".[10]

Nel 1993 inventa il clone di Albert Einstein che debutta come cabaret scientifico al Festival della Scienza di Genova[11] e diventa protagonista del libretto Ci vuole una fisica bestiale, seguito da Ho clonato lo zio Alberto, editi da Comix in Italia e da Lappan Verlag in Germania. Nel 1998 pubblica, per Fabbri/RCS, una nuova serie di libri per ragazzi, La banda del DNA. Una serie di avventure scientifiche capeggiate dal Professor Pastrocchi, che diventano anche un progetto di serie animata TV per Rai Fiction, Alla ricerca della coda perduta, C'è un triceratopo in cantina e Il primo gatto non si scorda mai.

Dal 1992 al 2002 è direttore del periodico di grafica e design G&D, ruolo che gli permette di incontrare e intervistare molti personaggi del mondo del disegno e del design, da Bruno Munari a Ettore Sottsass, da Alessandro Mendini a Milton Glaser. Insieme a Ro Marcenaro e a Tinin Mantegazza promuove l'iniziativa di un Manifesto degli scrittori del segno che culminerà con una mostra a Palazzo Sormani nel 2003[12] Nel 2000, dopo aver realizzato una biografia di Alessandro Volta per il Centro di cultura scientifica Alessandro Volta di Como, dà inizio alla serie Lampi di Genio per Editoriale Scienza: ad Einstein e Darwin, seguono Volta, Galileo, Ippocrate, Archimede, Leonardo, Mendel, Lavoisier[13], Newton, Magellano e Tesla. La serie viene tradotta in 15 lingue. Nel 2008 Rai Educational ne realizza una versione televisiva con il titolo Lampi di Genio in Tv nel quale l'autore ha anche il ruolo di conduttore. La collana ha ricevuto il premio Un libro per l'ambiente da Legambiente.

Nel 2004, con il patrocinio del WWF e del Comitato italiano della ICOM (International Council of Museums-UNESCO) Luca Novelli dà il via al progetto Charles Darwin/Second voyage around the world[14]. Dal progetto sono nati tre libri[15], In viaggio con Darwin[16], pubblicati in vari paesi del mondo, dalla Cina alla Spagna, dalla Germania alla Corea del Sud.

Nel 2010 è stata realizzata la seconda serie televisiva di Lampi di Genio in Tv, sempre per Rai Edu.[17]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2001: Nazionale Legambiente — Un libro per l'ambiente. Riconoscimento alla carriera per la produzione di libri di divulgazione per ragazzi
  • 2004: Premio Andersen Migliore autore di divulgazione scientifica
  • 2004: Premio Nazionale Legambiente - un libro per l'ambiente per la collana Lampi di Genio
  • 2011: Premio Leonardo per la Comunicazione
  • 2017: Premio Speciale Gianni Rodari, Città di Omegna

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Opac.sbn.it. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2022).
  2. ^ Corriere della sera (PDF), su tools.rcs.it.
  3. ^ Luca NOVELLI (Collezionismo Fumetti - Collecting Comics), su www.collezionismofumetti.com. URL consultato il 14 giugno 2022.
  4. ^ Eureka n. 48, collana Eureka, Editoriale Corno.
  5. ^ di, Eureka | Fumetti & Magazine anni '70, su roma708090.com, 19 aprile 2017. URL consultato il 14 giugno 2022.
  6. ^ la storia è incentrata sui problemi dei giovani alla ricerca del loro primo lavoro.
  7. ^ a b c d e f FFF - Luca NOVELLI, su www.lfb.it. URL consultato il 14 giugno 2022.
  8. ^ Nel gennaio 1979 nella collana Tascabili Bompiani viene pubblicato il volume "E adesso, Dottore? - manuale di sopravvivenza per neolaureati".
  9. ^ Chimicare, su divulgazionechimica.it. URL consultato il 2 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  10. ^ Catalogo Storico Mondadori, su catalogostorico.fondazionemondadori.it.
  11. ^ cnr.it. URL consultato il 5 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  12. ^ Corriere della sera, su archiviostorico.corriere.it.
  13. ^ Alambicco.unito.it/, su alambicco.unito.it. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2011).
  14. ^ Pikaia, su pikaia.eu. URL consultato il 2 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  15. ^ Corriere della sera, su archiviostorico.corriere.it.
  16. ^ RCS libri, su rizzoli.eu.
  17. ^ Rai.it, su raiscuola.rai.it. URL consultato il 28 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su lucanovelli.it. Modifica su Wikidata
  • RCS, su rcslibri.it. URL consultato il 22 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).
Controllo di autoritàVIAF (EN37524073 · ISNI (EN0000 0001 2095 9495 · SBN CFIV009332 · LCCN (ENn86001349 · GND (DE110872436 · BNE (ESXX1719510 (data) · BNF (FRcb124454902 (data) · NDL (ENJA00451515 · CONOR.SI (SL119711075 · WorldCat Identities (ENlccn-n86001349